ApplyCom: Nasce la app Youpol contro bullismo e spaccio

7 anni ago by in Articoli

E’ la nuova frontiera della segnalazione, per i casi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti: YouPol, una app per smartphone, scaricabile dal telefonino, che appena aperta vi dà la possibilità di scrivere un breve e immediato messaggio di testo, che nel giro di pochi secondi arriva agli uomini della Polizia di Stato. di Manuela D'Angelo

ApplyCom: Nasce la app Youpol contro bullismo e spaccio

ApplyCom è una società che si occupa di realizzare APP Aziendali e personali. Le nostre applicazioni possono essere Native (pubblicate su iOS e Android) oppure PWA (le App di Microsoft indicizzate sui motori di ricerca (Google). I prezzi delle nostre App sono i più bassi d’Europa. La tua app oggi è davvero a portata di mano.

Nel nostro continuo studio, ricerca ed evoluzione monitoriamo anche cosa succede nel mondo per essere sempre più competitivi. Vi sottoponiamo quindi questo articolo per far capire a tutti dove si sta indirizzando il mondo della comunicazione e della fidelizzazione del cliente.

CarloVittorio Giovannelli

Presentato lo strumento al passo dei tempi e dalla parte dei giovanissimi Grazie all’applicazione sullo smartphone, linea diretta con la Polizia

MASSA. “Stanno picchiando Mario in classe”: pochi secondi e il messaggio arriva diretto alla centrale di Polizia più vicina, in modo che una pattuglia sia subito pronta ad intervenire. E’ la nuova frontiera della segnalazione, per i casi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti: YouPol, una app per smartphone, scaricabile dal telefonino, che appena aperta vi dà la possibilità di scrivere un breve e immediato messaggio di testo, che nel giro di pochi secondi arriva agli uomini della Polizia di Stato. Il sistema permette di individuare il luogo della segnalazione attraverso una mappa, come quelle dei navigatori satellitari e una pattuglia sarà pronta ad intervenire. Obiettivo: avvicinare le forze dell’ordine alle giovani generazioni e rendere più facile la segnalazione dei sempre più frequenti casi di bullismo nelle scuole e di spaccio tra gli adolescenti. YouPol è stata presentata ieri mattina dal questore di Massa Carrara Giuseppe Ferrari, con il capo di Gabinetto, la dottoressa Vittoria Radice e il commissario capo Giuseppe Cianflone alla guida dell’Upgsp, l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. La app da ieri è attiva anche a Massa-Carrara, dopo essere stata sperimentata per tre mesi nei capoluoghi di regione, con grande successo. Dati alla mano, dall’avvio del progetto ad oggi, i download effettuati sono stati più di 118.000, le segnalazioni per casi di bullismo 1152, quelle per uso di sostanze stupefacenti 2132, per un totale di circa 3283 segnalazioni giunte alle Questure italiane solo attraverso l’uso di YouPol. «Oggi i giovani comunicano quasi esclusivamente attraverso l’uso degli smartphone- ha spiegato il questore Ferrari-

la tua App a portata di mano

la Polizia di Stato si è dovuta adeguare ai nuovi mezzi di comunicazione. Non che il buon 113 sia già andato in pensione, ma la app in questione potrebbe diventare presto un ottimo sostituto del telefono. La Polizia ha scelto due temi che più toccano i ragazzi di oggi, nell’ambito dei reati più comuni: il fenomeno del bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. YouPol permette di segnalare un fatto che sta accadendo in diretta, di cui si è testimoni, anche in via anonima. L’utente avrà la possibilità di effettuare una chiamata di emergenza, in caso di pericolo, utilizzando un pulsante ben visibile di colore rosso, alla sala operativa della provincia nella quale si trova. La possibilità di intervento quasi immediato è un grande passo in avanti per la Polizia». La nuova app nasce dall’esigenza della Polizia, da sempre impegnata nella formazione civica dei ragazzi, di coinvolgere gli adolescenti e responsabilizzarli sul rifiuto del consumo della droga e di ogni forma di violenza, realtà che troppo spesso restano sommerse e che sono fonte di emarginazione e grande sofferenza. La questura apuana sta già organizzando prossimi incontri nelle scuole del territorio, per diffondere l’utilizzo di questo nuovo strumento e incentivare i ragazzi a denunciare le situazioni di bullismo e di spaccio che si verificano purtroppo sempre più vicine agli ambienti scolastici.

di Manuela D’Angelo