Il Forzista n°72: IL REGIME IMBAVAGLIA L’INFORMAZIONE

9 anni ago by in Il Forzista

Porro e Belpietro vittime della “dittatura democratica” di Renzi

IL REGIME IMBAVAGLIA L’INFORMAZIONE

(di Claudio Pedrazzini)

Panem et circenses” dicevano gli antichi romani definendo politiche volte ad assicurarsi il consenso con elargizioni clientelari e divertimenti popolari gratuiti. “Un popolo ignorante è un popolo facile da ingannare”, sosteneva Che Guevara. “La propaganda è in democrazia quello che il randello è in uno stato totalitario” afferma Noam Chomsky. A tutto questo forse si è ispirato Matteo Renzi nel cercare di instaurare in Italia quella che qualcuno chiama  una “dittatura democratica”. Mance a destra da un lato, demagogia dall’altro, il tutto condito con un esercizio spregiudicato del potere. Mai nessuno prima di lui si era permesso di mettere le mani addosso al mondo dell’informazione. Renzi sta tentando una vera e propria opera di omologazione politica; egli non ammette l’esistenza di voci contrarie, che invece sono il sale della democrazia. Qualche giorno fa, sul Corriere della Sera, Gian Antonio Stella ha scritto che il 45% del totale delle citazioni riferite alle forze politiche riguardano il solo PD, mentre Forza Italia è scesa a un misero 14%. Se poi guardiamo le televisioni, è in atto un vero e proprio assalto alle libere opinioni: è stata infatti oscurata la trasmissione “Virus” ed è stato epurato il giornalista Nicola Porro. Non contento, Renzi sta colonizzando il quotidiano “Libero”, mediante la cacciata di Maurizio Belpietro, direttore ostile alle sue riforme e schierato per il no al referendum, che, guarda caso, è avvenuta proprio immediatamente dopo lo sblocco da parte del fidato Lotti dei fondi per il giornale e dopo la rateizzazione del debito costituito dai rimborsi relativi ai fondi incassati impropriamente negli anni precedenti. Mi chiedo e Vi chiedo: se ciò fosse avvenuto durante la Presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi, quali reazioni avremmo avuto? Avremmo certamente assistito a manifestazioni di piazza e si sarebbe parlato di colpo di stato; la sinistra, quella interna e quella internazionale, si sarebbe mobilitata contro il “Cavaliere di Arcore”. Si sarebbe parlato di attentato alle libertà costituzionali. Ma se il protagonista è Renzi, è tutto consentito, anche per responsabilità, sottolineo, di molti di noi che non si avvedono della china pericolosa che stiamo imboccando.

Il Forzista n°72